Manca ormai pochissimo all’arrivo del Natale ed i miei bambini, come tutti i bambini del mondo, non stanno più nella pelle.
Aspettano con ansia il primo dicembre per aprire la prima finestrella del calendario dell’avvento.
Quelle caselle minuscole che racchiudono ogni giorno una piccola magia.
Quelle caselle minuscole che lasciano un vuoto che non è mai un vero vuoto.
Ogni finestrella privata del suo tesoro indica un giorno in meno all’arrivo del Natale e riempie i loro piccoli cuori di una felicità sempre più grande.
Ed anche io, nel mio cuore, mi sento un po’ bambina quando si avvicina questo giorno.
Aspetto il Natale come i miei bambini.
Aspetto il Natale con i miei bambini.
Aspetto il Natale per i miei bambini.
Forse perché da piccola non è sempre stato un momento di festa, forse perché i ricordi che mi porto dentro non bastano a ricreare l’atmosfera di questo giorno speciale.
Però grazie a loro sono riuscita a recuperare ed a creare un’infinità di momenti belli, di quelli che ti si appiccicano sul cuore e lo avvolgono come una pellicola trasparente, tenendolo al sicuro da tutto.
Mi hanno ridato quello che un po’ mi è mancato.
Mi hanno ridato l’atmosfera impagabile di una famiglia che si vuole bene per davvero.
Mi hanno ridato lo stupore per la prima neve che cade e copre il mondo di bianco, mi hanno ridato il sapore della cioccolata calda ricoperta di stelle di zucchero, mi hanno ridato la voglia di sentire freddo per restare abbracciati sotto le coperte a leggere una storia o forse mille, aspettando così, uno accanto all’altro, l’arrivo del vero Natale.
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