Il nostro albero si è trasformato,
molto più bello è diventato,
pieno di stelle,
pieno di colori,
pronto a riempire i nostri cuori.
Sembra un gioiello da indossare,
la luce più luminosa che si possa incontrare.
Proviamo insieme ad arrivare,
fino alla cima,
per raggiungere il Natale.
Voglio afferrare quella stella che brilla,
sembra proprio una vera scintilla.
Dai: “Datemi una zampa, o venite con me, fino alla punta per vedere che c’è.”
Le giraffine si sono arrampicate,
fino alla cima,
fra le stelle più stellate.
Prendono una stella e la portano con sé,
per portare la luce dove non c’è.
Maldestra giraffa,
la stella si spezza,
scintille disperse e una lacrima persa.
“Niente di grave,” pensa la più piccina,
che vede il bello ancora più di prima.
Abbraccia le amiche,
forte dentro di sé,
e non dice niente fino al numero tre.
Poi le abbraccia più forte,
ancora di più,
finché il cielo grigio ritorna blu.
Si guardano ridendo,
pensando alla scalata,
per andare in un posto,
dove bastava una passeggiata.
Le stelle più belle erano già tra di loro,
dentro ai loro cuori,
preziosi come l’oro.
Il Natale non è un albero o il regalo più prezioso,
niente di pregiato,
nulla di costoso.
Solo la fortuna di avere grandi amici,
che portano le stelle quando ci si sente meno felici.
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